L’accordo Italia-Albania sui migranti e le altre politiche di esternalizzazione
1 Novembre 2023
1522: numero antiviolenza e stalking
6 Novembre 2023
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Aggiornamenti giuridici – Anno 2023

ISMU ETS propone a cura del Settore legislazione un aggiornamento giuridico periodico sulle principiali novità normative in tema di migrazione e diritto degli stranieri, divise per sezioni tematiche.

Atti e interventi normativi

Novembre e dicembre 2023

Pubblicato il decreto contenente nuove regole per i lavoratori stranieri altamente qualificati destinatari della “carta blu UE”. Tale decreto, in vigore dal 17 novembre, amplia la platea di lavoratori che potranno arrivare in Italia tramite questo canale. Prevede, inoltre, requisiti meno stringenti sulla durata del contratto di lavoro e sulla retribuzione, alcune semplificazioni procedurali e ulteriori agevolazioni per il ricongiungimento familiare, oltre che per la mobilità lavorativa di titolari di carte blu rilasciate da altri Stati UE.

Il 27 novembre una delibera del Consiglio dei Ministri ha dichiarato, per la durata di sei mesi, lo stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nei territori della Repubblica Araba di Egitto a seguito dell’afflusso di profughi da Gaza. Ai fini dell’attuazione degli interventi urgenti di soccorso ed assistenza alla popolazione, si provvede con ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile, nel limite di un milione di euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Il 5 dicembre il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di ratifica del Protocollo d’intesa per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria tra i governi di Italia e Albania, firmato lo scorso 6 novembre a Roma. Nel comunicato di fine seduta sono illustrate le previsioni principali del provvedimento (qui maggiori informazioni).

Emanata la legge di conversione del 1° dicembre 2023, n. 176, del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno. Il testo approvato è quello uscito dalla Camera dei Deputati e si compone di 16 articoli suddivisi in quattro Capi (prevenzione e il contrasto dell’immigrazione irregolare; protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati; accoglienza; supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del ministero dell’interno; disposizioni finali). Qui il Dossier del Servizio Studi del Senato che illustra tutti i contenuti

Il 19 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il Regolamento concernente i compiti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in materia di minori stranieri non accompagnati, che riorganizza e unifica in un’unica fonte regolamentare le norme riguardanti i minori in questione.

La legge di bilancio del 30 dicembre 2023 ha disposto che lo stato di emergenza relativo  all’esigenza di assicurare soccorso ed assistenza,  sul  territorio  nazionale,  alla popolazione ucraina è ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2024, e che i permessi di soggiorno in scadenza di protezione temporanea conservano la loro validità fino al 31 dicembre 2024. Tali permessi possono essere revocati in seguito a eventuale decisione del Consiglio dell’UE di cessazione della protezione, ma possono essere convertiti, a richiesta dell’interessato, in permessi di soggiorno per lavoro.

Ottobre 2023

Con la delibera del 5 ottobre, il Consiglio dei Ministri ha prorogato di 6 mesi lo stato di emergenza per

“l’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo”.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 16 ottobre il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB). Il comunicato di fine seduta, illustrando le misure relative alla Sanità, anticipa che

“per i residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea, si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN, versando un contributo di 2.000 euro annui. L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari”.

Qui maggiori informazioni sulle categorie di stranieri interessate.

Il Consiglio dei Ministri del 16 ottobre ha approvato definitivamente il  decreto legislativo che, in attuazione della direttiva (UE) 2021/1883, introduce nuove regole sull’ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri altamente qualificati. Le modifiche approvate intervengono sui requisiti per il rilascio del titolo di soggiorno, ampliandoli e semplificando le procedure, aggiornando le procedure per il ricongiungimento familiare e agevolando l’ingresso e il soggiorno in Italia per lo straniero titolare di Carta blu UE rilasciata da altro Stato membro.

Firmato il memorandum fra Italia e Tunisia che autorizza annualmente l’ingresso nel nostro Paese di una quota di 4mila lavoratori subordinati tunisini non stagionali. Il memorandum prevede procedure semplificate per il rilascio dei visti e dei permessi di soggiorno. Inoltre, in deroga alla norma generale su questo tipo di ingressi, i lavoratori interessati avranno la possibilità di restare in Italia anche al termine del contratto, per il periodo di validità del permesso di soggiorno e accedere a ulteriori opportunità di impiego e di soggiorno regolare.

A partire dallo scorso 21 ottobre sono stati riattivati i controlli alla frontiera con la Slovenia, sospendendo così il Trattato di Schengen, temporaneamente, per 10 giorni (prorogabili).

Agosto e settembre 2023

Il 27 settembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce nuove  disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale. Il decreto n. 133/2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 ottobre 2023, prevede varie modifiche. In particolare, in materia di procedure

  • che sia il Questore, sentito il Presidente della Commissione territoriale, l’autorità competente all’esame della domanda di protezione internazionale “reiterata”. La presentazione della richiesta non interromperà la procedura di allontanamento dal territorio nazionale, salvo che il questore evidenzi nuovi elementi rilevanti ai fini del riconoscimento della protezione internazionale o del divieto di espulsione
  • la sospensione dell’esame della domanda di protezione internazionale e la possibilità di richiederne la riapertura, per una sola volta, entro 12 mesi, in caso di allontanamento volontario ingiustificato del richiedente dalle strutture di accoglienza, e la riduzione da 12 a 9 mesi della sospensione della possibilità di espulsione
  • l’estinzione del procedimento di esame della domanda di protezione nel caso in cui lo straniero non si presenti per la verifica dell’identità dichiarata e per la formalizzazione della domanda.

Per i minori stranieri non accompagnati, si prevede, in caso di arrivi consistenti, multipli e ravvicinati (a seguito di attività di ricerca e soccorso in mare, di rintraccio alla frontiera o nelle zone di transito, di rintraccio sul territorio nazionale a seguito di ingresso avvenuto eludendo i controlli di frontiera sulle coste sia nel territorio nazionale):

  • l’attivazione di strutture temporanee esclusivamente dedicate o il provvisorio inserimento del minore – che ad una prima analisi appaia di età superiore ai sedici anni – per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, in una specifica sezione dedicata nei centri e strutture diversi da quelli riservati ai minori
  • che l’autorità di pubblica sicurezza possa disporre lo svolgimento di rilievi antropometrici o di altri accertamenti sanitari, anche radiografici, volti all’individuazione dell’età, dando immediata comunicazione alla procura della Repubblica presso il tribunale per la persona, la famiglia ed i minorenni, che ne autorizza l’esecuzione.

Poi, si rende maggiormente chiara ed effettiva la procedura per l’espulsione dei cittadini extra-UE soggiornanti di lungo periodo in Italia, nei casi in cui sia destinatario di misure di sicurezza diverse dalla detenzione in carcere. Infine, si istituisce un contingente fino a 20 unità della Polizia di Stato da destinare alle ambasciate e ai consolati per potenziare le attività di controllo e verifica connesse con il rilascio dei visti di ingresso per l’Italia.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 219 del 19 settembre 2023, è stato pubblicato il Decreto-Legge  n. 124 del 19 settembre 2023, “Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione”. Il decreto contiene due articoli con le nuove norme sui Centri Per il Rimpatrio approvate dal Consiglio dei Ministri, che portano a 18 mesi il tempo massimo di trattenimento dei migranti irregolari e danno il via a un Piano straordinario per la costruzione di nuove strutture in tutta Italia.

Giugno e luglio 2023

Lo schema di “decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante la programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”, dopo aver ricevuto il parere positivo (con alcune raccomandazioni) da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, è stato trasmesso alla Camera dei Deputati e al Senato. Le commissioni Affari Costituzionali dei due rami del Parlamento sono chiamate ad esprimere un parere entro 30 giorni. Lo schema del DPCM autorizza 452 mila ingressi in tre anni. Secondo l’articolo 5, “saranno ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini stranieri residenti all’estero entro le seguenti quote complessive: 136.000 unità per l’anno 2023; 151.000 unità per l’anno 2024; 165.000 unità per l’anno 2025”.

Approvate il 18 luglio in via preliminare dal Consiglio dei Ministri alcune modifiche sulle norme per i lavoratori altamente qualificati. Il decreto legislativo recepisce le modifiche comunitarie alla disciplina della Carta blu (Blue card).

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato una prima serie di risposte alle domande più frequenti relative alle Linee Guida sui programmi di formazione professionale e civico-linguistica all’estero adottate lo scorso 7 luglio. I programmi, che devono essere approvati dal MLPS, sono destinati a cittadini stranieri, apolidi e rifugiati residenti all’estero e le Linee Guida ne definiscono modalità di predisposizione e valutazione. Una volta formati, i lavoratori possono entrare in Italia ed essere assunti al di fuori delle quote dei decreti flussi, novità introdotta cosiddetto “decreto Cutro” (D.L. 20/2023 convertito dalla L. 50/2023).

Aprile e maggio 2023

Sulla Gazzetta Ufficiale del 5 maggio è stato pubblicato il testo del decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20 “Disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare”, il c.d. “Decreto Cutro”, coordinato con la legge di conversione n. 50 del 5 maggio 2023 approvata dal Parlamento. Di particolare rilevanza risultano le modifiche e le integrazioni per quanto riguarda le procedure di frontiera e il trattenimento: a questo proposito il 18 maggio UNHCR, Agenzia ONU per i rifugiati, ha condiviso in un documento tecnico le proprie osservazioni sulle disposizioni in materia di asilo contenute nella legge. Le modifiche apportate al decreto in sede di conversione saranno prossimamente oggetto di specifico approfondimento sul sito della Fondazione.

Marzo 2023

Il 2 marzo con il Decreto Legge n.16/2023 è stata prorogata l’attività di assistenza e accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Di conseguenza è stata prevista la prosecuzione nel limite massimo di 7000 posti nelle forme di accoglienza diffusa, la prosecuzione delle misure di sostentamento, l’assegnazione nel limite di 40.000.000 di euro del contributo forfettario una tantum per il rafforzamento dell’offerta dei servizi sociali. È stata inoltre disposta la proroga automatica dei permessi di soggiorno per protezione temporanea in scadenza a marzo fino al dicembre 2023.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 59 del 10 marzo 2023 il Decreto-legge n. 20 del 10 marzo 2023, approvato il 9 marzo dal Consiglio dei Ministri che si è svolto a Cutro (Crotone). Si tratta di un nuovo e significativo atto legislativo in cui il Governo è intervenuto in materia di immigrazione, introducendo delle disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare. Qui l’approfondimento ISMU sulle modifiche legislative, in attesa della conversione in legge.

In data 17 marzo 2023 è stato emanato il decreto di aggiornamento periodico della lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale. Il nuovo elenco prevede: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Nigeria, Senegal, Serbia, Tunisia. Il decreto specifica, inoltre, che ai fini dell’esame delle domande di protezione internazionale, l’inclusione della Costa d’Avorio, del Gambia, della Georgia e della Nigeria non ha effetto sulle domande presentate da cittadini di detti Paesi prima dell’adozione del presente decreto.

Febbraio 2023

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 23 febbraio un decreto-legge (pubblicato in G.U. il 2 marzo con la denominazione Decreto-legge 2 marzo 2023, n. 16, Disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall’Ucraina) che introduce disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall’Ucraina. Il testo stabilisce la proroga delle misure di assistenza e accoglienza già disposte in favore della popolazione ucraina, fino al 31 dicembre 2023. In particolare, è disposta la prosecuzione delle attività di: accoglienza diffusa; sostentamento per l’assistenza delle persone titolari della protezione temporanea che abbiano trovato autonoma sistemazione; servizio sociale offerto dai comuni ospitanti. Inoltre, si proroga al 31 dicembre 2023 la durata dei permessi di soggiorno per protezione temporanea fino ad ora rilasciati ai cittadini ucraini. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato anche la proroga, fino al 31 dicembre 2023, dello stato di emergenza.

I minori stranieri che vivono in Lombardia e Veneto hanno diritto alla tessera sanitaria e al pediatra di libera scelta “senza distinzioni di sorta”, vale a dire in condizioni di assoluta parità con i minori italiani. Grazie alle delibere regionali emanate rispettivamente nel Veneto a gennaio 2023 e in Lombardia a dicembre 2022, queste due regioni si aggiungono a Lazio, Campania, Marche, Emilia Romagna e Sardegna che hanno recepito quanto stabilito dal Decreto del presidente del consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza” che all’art. 63 recita: “I minori stranieri presenti sul territorio nazionale, non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno sono iscritti al Servizio sanitario nazionale ed usufruiscono dell’assistenza sanitaria in condizioni di parità con i cittadini italiani”.

Gennaio 2023

È stato pubblicato il 26 gennaio il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2022, concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale e non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2022. Sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota massima di 82.705 unità. Un numero decisamente maggiore di lavoratori rispetto agli anni passati. Si estendono i settori lavorativi nei quali impiegare i lavoratori stranieri: oltre a autotrasporto merci per conto terzi, edilizia e turistico-alberghiero, si aggiungono meccanica, telecomunicazioni, alimentare e cantieristica navale (qui le specifiche sul sito del Ministero dell’Interno e quelle del Ministero del Lavoro).

Dal 2 gennaio è in vigore il Decreto Legge 2 gennaio 2023, n. 1, pubblicato dal Consiglio dei Ministri, concernente “disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori”, riguardo alle attività svolte dalle navi in operazioni di soccorso in mare.

Gestione flussi migratori e frontiere

Aprile e maggio 2023

L’11 aprile è stata pubblicata la Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo, con delibera del consiglio dei ministri. Tale delibera conferisce il potere di emanare ordinanze, per l’attuazione degli interventi maggiormente urgenti da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, direttamente al Capo del Dipartimento della protezione civile, “in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico”.

In seguito a tale delibera sono state emanate “Disposizioni urgenti per fronteggiare, sul territorio della Regione Campania e della Regione autonoma Valle d’Aosta, lo stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.” (Capo del Dipartimento della protezione civile, Ordinanza 2 maggio 2023, n. 990).  Sono poi seguite “Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare lo stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.” (Capo del Dipartimento della protezione civile Ordinanza 11 maggio 2023, n. 994).

Il 26 maggio è stato pubblicato il relativo avviso per la formazione dell’elenco di operatori economici interessati allo svolgimento del “Servizio di trasferimento marittimo di migranti da Lampedusa a Porto Empedocle o Pozzallo”. L’avviso è adottato in base alle ordinanze di cui sopra, da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

Marzo 2023

Mentre il naufragio di Cutro ha riacceso il dibattito sulla gestione delle frontiere esterne dell’UE, sono 27.057 i migranti sbarcati e registrati sulle coste italiane a decorrere dal 1° gennaio 2023 al 28 marzo 2023.

Febbraio 2023

Pubblicato il quinto rapporto Protecting Rights at Borders (PRAB) dal titolo “Beaten, punished and pushed back”, Protecting Rights at Borders (Report, January 2023). Lo studio riconferma un modello di uso sistematico dei respingimenti alle frontiere dell’UE, registrando fenomeni che hanno coinvolto 5.756 persone tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.

Secondo il cruscotto statistico del Ministero dell’Interno, dal 1°gennaio al 28 febbraio sono approdati e registrati sulle coste meridionali 14.433 persone migranti, quasi il triplo rispetto al 2022.

Giurisprudenza

Ottobre 2023

La Cassazione, Sez. I civile, con l’ordinanza n. 28189 del 06/10/2023, si è espressa in merito al provvedimento di espulsione emesso nel 2019 di una cittadina straniera in procinto di contrarre matrimonio con un cittadino italiano. In generale, il fatto di convivere con un cittadino italiano non costituisce automaticamente una ragione per impedire l’espulsione. Tuttavia, il provvedimento sostiene che, nonostante il divieto previsto dall’articolo 19 del d.lgs. 286/98, il giudice dovrebbe comunque valutare attentamente, caso per caso, le circostanze personali dello straniero, in particolare la natura e l’effettività dei vincoli familiari, la durata del soggiorno in Italia e l’eventuale costituzione di un nucleo familiare. Questo aspetto è in linea con la nozione di diritto all’unità familiare ai sensi dell’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU). In breve, l’ordinanza affronta il rapporto tra l’articolo 19 del d.lgs. 286/98, che disciplina le situazioni di espulsione, e l’articolo 8 della CEDU, che tratta del diritto al rispetto della vita privata e familiare, e sottolinea l’importanza di una valutazione caso per caso delle circostanze personali dello straniero prima di emettere una decisione di espulsione.

Agosto e settembre 2023

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26801 del 14/19.9.2023, ha confermato la condizione disumana e degradante delle persone trattenute nel CIE (oggi CPR) di Bari Palese, affermando la violazione dei principi solidaristici del Comune e aprendo la strada a importanti implicazioni giuridiche. Qui il commento di ASGI.

Giugno e luglio 2023

È illegittima perché eccessivamente restrittiva, sotto il profilo dei requisiti che deve possedere il datore di lavoro straniero, la procedura per l’emersione dal lavoro irregolare avviata nel 2020. Con la sentenza n. 149 del 18.07.2023, la Corte Costituzionale ha così dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 103, comma 1, del Dl 19 maggio 2020, n. 34 nella parte in cui prevedeva che la domanda per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, con cittadini italiani o stranieri potesse essere presentata solo da datori di lavoro stranieri in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, invece che, in generale, da datori di lavoro stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.

La Corte costituzionale, con sentenza n. 45/2023 del 17.07.2023, ha dichiarato incostituzionale la legge n. 36/2005 della Regione Marche che prevedeva un requisito di almeno cinque anni di residenza continuativa nella regione per accedere alle graduatorie per l’assegnazione delle case popolari.

Marzo 2023

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha condannato l’Italia per violazione dell’art. 3 CEDU con sentenza del 30 marzo 2023 (case of J.A. and others v. Italy) a risarcire quattro migranti tunisini per aver subito all’interno dell’hot spot di Lampedusa trattamenti inumani e degradanti.

Febbraio 2023

La Corte Costituzionale ha giudicato come rilevante la questione sul trattenimento del richiedente asilo: è dubbia la legittimità costituzionale dell’art. 6, co. 5, d.lgs. 142/2015, nella misura in cui consente una limitazione della libertà oltre i termini di cui all’art. 13 Cost. (Sentenza del 11/12/2022)

Integrazione e lavoro

Novembre e dicembre 2023

In data 13 dicembre 2023 è stato firmato il memorandum fra Italia e Etiopia per rafforzare la collaborazione tra i sistemi educativi. Il Memorandum prevede la collaborazione nell’istruzione per favorire gli scambi culturali, promuovere la conoscenza della lingua italiana, potenziare l’Istruzione Tecnica e Professionale in Etiopia, sviluppare partenariati tra Istituti tecnici e ITS Academy con programmi innovativi, e incoraggiare la cooperazione tra gli Istituti di istruzione secondaria nei progetti come “Crescere insieme” del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Ottobre 2023

A partire dal 30 ottobre è possibile compilare sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno le domande per assumere lavoratori extraUe dall’estero e per convertire permessi di soggiorno nell’ambito delle 136 mila quote del decreto flussi 2023.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 23 ottobre lo schema del disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo relativo alla Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio, adottato a Ginevra nel 2014. Il Protocollo OIL n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio ha la finalità di sopprimere il lavoro forzato e obbligatorio anche nelle nuove forme (tratta di persone e sfruttamento dei lavoratori migranti), di assicurare alle vittime una protezione e l’accesso a meccanismi di risarcimento adeguati ed efficaci. A tal fine, si prevede che i Paesi aderenti elaborino una politica nazionale e un piano di azione che contengano linee d’intervento sistematiche e coordinate da parte delle autorità competenti.

Agosto e settembre 2023

​Il 28 settembre dal Consiglio dei Ministri è arrivato il via libera definitivo all’ingresso di circa 452 mila lavoratori stranieri in Italia in tre anni. La pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 3 ottobre. Saranno ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo: a) 136.000 cittadini stranieri per l’anno 2023; b) 151.000 cittadini stranieri per l’anno 2024; c) 165.000 cittadini stranieri per l’anno 2025.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 14 agosto 2023 il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 19 luglio 2023, che prevede un aumento di 40mila quote per lavoro subordinato stagionale. Le nuove quote si aggiungono alle 44mila quote già previste con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 2022 ed esauritesi in poche ore (le domande per lavoro stagionale presentate sono state oltre 150mila). Il decreto integrativo prevede una quota aggiuntiva pari a 40mila unità, interamente destinata agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, a valere sulle domande già presentate fino al 14 agosto 2023 nell’ambito e secondo le procedure stabilite dal Decreto flussi 2022. (Link al sito del Ministero del Lavoro e della Politiche sociali per approfondimenti).

7500 nuove quote di ingresso disponibili per la frequenza di corsi di formazione professionale in Italia e altre 7500 per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento: sono queste le nuove quote di ingresso previste per il triennio 2023/2025 dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 giugno 2023 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 agosto. Si tratta, come da alcuni anni ormai, di una programmazione triennale e quindi le quote potranno essere utilizzate tra il 2023 e il 2025 (Link al sito del Ministero del Lavoro e della Politiche sociali per approfondimenti).

Giugno e luglio 2023

Presentato l’8 giugno a Roma il Rapporto “Indicatori di integrazione dei cittadini con background migratorio residenti in Italia” realizzato da Inapp: tale documento mira a contribuire a superare il deficit di analisi che connota la reportistica istituzionale del nostro Paese su questo tema, rendendone poco agevole la comparazione a livello internazionale.

L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) hanno rinnovato per ulteriori 2 anni il Protocollo Quadro di Collaborazione per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, attivato nel 2021. Le attività di contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro nero previste da protocollo avranno come obiettivo prioritario la tutela del lavoratore. Durante i tre anni e mezzo di lavoro in questa direzione sono stati raggiunti 17.000 lavoratori cittadini di paesi terzi, mentre durante le operazioni di vigilanza sono state sentite 11.000 persone.

Febbraio 2023

Pubblicato il 7 febbraio il nuovo Rapporto di approfondimento semestrale sulla presenza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Italia, redatto dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il Rapporto monitora le presenze, le caratteristiche e l’accoglienza dei minori soli, dando conto anche di nuovi arrivi e allontanamenti, richieste di protezione internazionale, indagini familiari nei Paesi di origine e pareri sulla conversione dei permessi di soggiorno alla maggiore età.

Per quanto riguarda i flussi, la fase di precompilazione delle domande per i flussi 2022 si chiuderà il 22 marzo, mentre dal 27 marzo sarà possibile l’invio. Intanto, il Ministero dell’Interno ha diffuso una circolare e una nota nelle quali spiega che è stato semplificato il meccanismo di accesso al portale informatico dedicato (ALI).

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, acquisito il parere della DG Immigrazione e Integrazione del MLPS, ha diffuso qualche giorno fa una nota di chiarimento sull’accesso ai tirocini formativi da parte di cittadini stranieri con permesso di soggiorno per studio o formazione professionale. L’INL scrive che “il cittadino straniero già presente sul territorio italiano con un titolo di soggiorno in corso di validità (per studio o formazione professionale) […] possa svolgere tutte le attività di tirocinio curriculare previste dal corso di studi o formazione professionale per cui è stato rilasciato il permesso di soggiorno in quanto rientranti nelle finalità per le quali il permesso di soggiorno è stato rilasciato”.

Gennaio 2023

Il 16 gennaio l’OIM ha realizzato sulle linee guida una sintetica scheda esplicativa allo scopo di valorizzare il lavoro di governance svolto e contribuire alla messa a terra delle Linee-Guida sull’Identificazione, protezione e assistenza delle vittime di sfruttamento lavorati

Sistema di asilo e accoglienza

Novembre e dicembre 2023

È disponibile il Nuovo Meccanismo Nazionale di Referral per le vittime di tratta e grave sfruttamento (MNR), destinato agli attori coinvolti negli interventi anti-tratta. Il documento costituisce un aggiornamento del MNR del 2016 e tiene conto delle specificità e vulnerabilità delle potenziali vittime, in relazione ai cambiamenti di un fenomeno sempre in evoluzione, quale quello della tratta degli esseri umani.

Il 22 dicembre è stato firmato il nuovo protocollo d’intesa tra ministero dell’Interno, ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, UNHCR, Arci, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Inmp, che permetterà a 1.500 rifugiati di essere evacuati dalla Libia all’Italia nell’arco di tre anni. Il nuovo protocollo segue il primo del 2021 e rinnova l’impegno già avviato dall’Italia nel 2017 che ha permesso l’arrivo di 1.400 persone.

Agosto e settembre

Nel decreto legge 133/2023 approvato dal Consiglio dei Ministeri in data 27 settembre e pubblicato in Gazzetta il 5 ottobre si stabilisce la possibilità di accesso nelle strutture del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) a tutte le donne (non più solo a quelle in stato di gravidanza), in quanto considerate in ogni caso quali soggetti di particolare vulnerabilità.

In G.U. n. 221 del 21 settembre 2023 è stato pubblicato il Decreto 14 settembre 2023 del Ministero dell’interno, contenente l’indicazione dell’importo e delle modalità di prestazione della garanzia finanziaria a carico dello straniero durante lo svolgimento della procedura per l’accertamento del diritto di accedere al territorio dello Stato. Il decreto introduce una cauzione di 4.938 euro per i richiedenti asilo la cui domanda è esaminata con procedura accelerata (quindi, che provengono da paesi terzi considerati sicuri, oppure che hanno presentato domanda dopo essere stati fermati per avere eluso o tentato di eludere i controlli alla frontiera). La cifra è stata calcolata stimando le spese di alloggio per un mese, quelle quotidiane e quelle per il volo di rimpatrio, secondo quanto riportato nel decreto. Il trattenimento non può comunque protrarsi oltre il tempo strettamente necessario per lo svolgimento della procedura in frontiera e la convalida del trattenimento comporta un periodo massimo di permanenza non prorogabile di quattro settimane.

Da segnalare che secondo alcuna giurisprudenza il trattenimento del richiedente protezione internazionale proveniente da Paese sicuro, privo di passaporto o garanzia finanziaria, non può essere convalidato perché la normativa interna è in contrasto con quella dell’Unione (cfr. Trib. Catania, Sez. immigrazione, ord. 29 settembre 2023, per approfondimenti si veda il commento della dott.ssa Colombo pubblicato sulla rivista Eurojus).

Giugno e luglio 2023

Lo schema di “decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante la programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”, dopo aver ricevuto il parere positivo (con alcune raccomandazioni) da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, è stato trasmesso alla Camera dei Deputati e al Senato. Le commissioni Affari Costituzionali dei due rami del Parlamento sono chiamate ad esprimere un parere entro 30 giorni. Lo schema del DPCM autorizza 452 mila ingressi in tre anni. Secondo l’articolo 5, “saranno ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini stranieri residenti all’estero entro le seguenti quote complessive: 136.000 unità per l’anno 2023; 151.000 unità per l’anno 2024; 165.000 unità per l’anno 2025”.

Approvate il 18 luglio in via preliminare dal Consiglio dei Ministri alcune modifiche sulle norme per i lavoratori altamente qualificati. Il decreto legislativo recepisce le modifiche comunitarie alla disciplina della Carta blu (Blue card).

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato una prima serie di risposte alle domande più frequenti relative alle Linee Guida sui programmi di formazione professionale e civico-linguistica all’estero adottate lo scorso 7 luglio. I programmi, che devono essere approvati dal MLPS, sono destinati a cittadini stranieri, apolidi e rifugiati residenti all’estero e le Linee Guida ne definiscono modalità di predisposizione e valutazione. Una volta formati, i lavoratori possono entrare in Italia ed essere assunti al di fuori delle quote dei decreti flussi, novità introdotta cosiddetto “decreto Cutro” (D.L. 20/2023 convertito dalla L. 50/2023).

Aprile e maggio 2023

Il 30 maggio è stata pubblicata la Guida pratica su “La mitigazione del rischio di violenza di genere e i meccanismi di tutela di persone minorenni nel sistema di accoglienza diffusa”, redatta dal Dipartimento di Protezione Civile, UNHCR, e Unicef. L’accoglienza diffusa comprende l’offerta di soluzioni abitative gestite anche da enti del terzo settore o del privato sociale che possono comportare, tuttavia, una serie di fattori di rischio per la popolazione accolta. La guida illustra una serie di azioni finalizzate ad assicurare il coordinamento, il monitoraggio, il controllo e la vigilanza delle diverse misure assistenziali, con lo scopo di fornire strumenti per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela dei minori all’interno del sistema di accoglienza diffusa.