Il monitoraggio e i rapporti con la Camera di Commercio di Milano hanno fatto emergere le criticità per gli stranieri a gestire con successo un corretto percorso di avvio all’impresa. Questo a causa di difficoltà di tipo linguistico che creano problemi ai potenziali imprenditori sia nei rapporti con le banche e le istituzioni (permessi, apertura del credito), sia nella presentazione e diffusione della propria idea progettuale.
Per ovviare a questo tipo di difficoltà, anche delle persone con un buon livello di comunicazione orale in italiano, si sono realizzati percorsi specifici utilizzando nella fase di progettazione competenze tecniche settoriali e di insegnamento della lingua italiana a migranti adulti. In alcune province i tutor hanno avuto difficoltà a coinvolgere in modo diretto le Camere di Commercio: il problema non era ancora ritenuto prioritario per il numero non elevato di utenti stranieri nelle attività istituzionali. Anche se pochi stranieri partecipano a corsi per l’avvio di impresa, non significa tout court che non ce ne sia il bisogno, perché questi percorsi sono volontari e molti aspiranti imprenditori non li frequentano perché si limitano a usufruire degli aiuti offerti loro dalle comunità di provenienza.
Milano è stata la prima provincia a partire con la sperimentazione sull’impresa: ha potuto contare su Formaper, agenzia di formazione molto organizzata e radicata sul territorio.
Guida realizzata nell’ambito del progetto
Certifica il tuo italiano. La lingua per l’inclusione, il lavoro, la cittadinanza