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Maramao Scas – Piemonte

1) Nome e ragione sociale dell’impresa: Maramao Scas (società cooperativa agricola Sociale di tipo b)

2) Ubicazione dell’impresa: Canelli (AT)

3) Settore di attività: Agricoltura

4) Tipologia di servizi e/o prodotti: Coltivazione, trasformazione prodotti per la vendita

5) Numero totale di collaboratori:  4 (di cui un soggetto svantaggiato L381 + 2 soci volontari + 2 lavoratori incaricati dalla coop. CrescereInsieme socia fondatrice di maramao), 2 operatori del servizio civile nazionale, 1 disabile psichiatrico in tirocinio formativo mandato dall’ASL, 2 tirocinanti richiedenti asilo

6) Numero totale di collaboratori immigrati: 3 lavoratori (Mali, Eritrea, Gambia)  + 2 tirocinanti (Burkina Faso, Mali)

7) Numero totale di tirocinanti immigrati: 2

8) Numero di eventuali collaboratori rifugiati e/o richiedenti asilo: 1 rifugiato politico, 2 titolari di protezione internazionale

9) Numero di eventuali tirocinanti rifugiati e/o richiedenti asilo: 2 richiedenti asilo

10) Applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali a favore dell’integrazione lavorativa e dello sviluppo professionale dei migranti:

Maramao è una cooperativa sociale di tipo B creata nel 2016 come spin-off della Cooperativa CrescereInsieme di Aqui Terme (www.crescere-insieme.it) che è attiva dal 1991 (coop. di tipo A), ente gestore di progetti SPRAR /SIPROIMI e CAS e che dal 1997 è un punto di riferimento dei migranti per l’accoglienza e l’integrazione. Maramao è nata in particolare con l’obiettivo di:

  • creare opportunità lavorative, attraverso l’agricoltura biologica e la trasformazione agroalimentare, per richiedenti e titolari di protezione internazionale e per soggetti svantaggiati del territorio
  • recuperare terreni incolti del territorio nel rispetto delle tradizioni agricole ed enogastronomiche del territorio.
  • creare percorsi formativi in agricoltura per titolari di protezione internazionale presenti sul territorio
  • creare opportunità relazionali e di conoscenza tra migranti e altri residenti del territorio

Opera in ambito agricolo e vitivinicolo nel triangolo del vino fra Langhe, Roero e Monferrato dove i paesaggi sono patrimonio Unesco.  Nata come piccola startup, Maramao è diventata una cooperativa agricola sociale affermata, con le persone migranti che lavorano come contadini nei campi delle Langhe, partecipano al mercato equo e solidale e portano progetti educativi nelle scuole.

11) Inquadramento delle pratiche di inclusione e valorizzazione lavorative dei migranti in modelli di business e/o strategie competitive socialmente responsabili:

Maramao è nata dall’idea di valorizzare il territorio rurale rispondendo al problema della carenza di manodopera e al rischio di chiusura di molte aziende agricole. L’obiettivo della cooperativa è produrre cose buone, in maniera sana e biologica, attraverso un lavoro giusto.  La scelta del nome richiama il tema dell’inclusione rimandando, con un po’ di autoironia, alla diffidenza nei confronti di chi è diverso e spesso più debole (in Piemontese “Maramao” è parola usata per identificare il forestiero che arriva sul nostro territorio). L’obiettivo della cooperativa non è solo la formazione e l’inserimento in ambito agricolo, ma soprattutto far diventare i lavoratori di Maramao autonomi in ambito gestionale.

La  start-up è iniziata coinvolgendo alcuni proprietari terrieri che hanno messo a disposizione dei terreni in affitto o comodato d’uso in cambio di servizi di pulitura, realizzando delle coltivazioni.  Il tutto può essere vantaggioso sia per i proprietari terrieri che per chi utilizza i terreni, in quanto da una parte può produrre reddito dall’altra evita costi per la pulizia dei terreni. In alcuni casi sono stati stipulati contratti di affitto per un periodo sufficientemente lungo da poter permettere alla cooperativa di realizzare degli investimenti produttivi, facendo aumentare il valore dei terreni stessi. Il proprietario del terreno, a fine contratto avrà il vantaggio di vedere valorizzato l’appezzamento di terra.  Qualora volesse vendere potrà ottenere un prezzo maggiore.

12) Sviluppo di iniziative in cooperazione con altri soggetti, e/o partecipazione a reti strutturate di collaborazione, per l’integrazione lavorativa e lo sviluppo professionale dei migranti:

Maramao è inserita in una vasta rete di contatti con stakeholder del territorio locale e regionale. Porta avanti diverse collaborazioni per la formazione in campo agricolo dei beneficiari dei suddetti progetti e  per e per l’avvio di tirocini formativi e riabilitativi rivolti a persone vulnerabili.  Ad esempio per la formazione e l’attivazione dei tirocini formativi Maramao si avvale della collaborazione del consorzio Co.Al.A. e di alcuni enti formativi, quali ad esempio Casa di Carità Arti e Mestieri, Enaip Piemonte, RTL, aziende agricole del territorio, Scuola dal Parco Agrario di Monza, ecc.  Maramao è partner di Confcooperative Piemonte e Coldiretti Piemonte nella gestione del progetto della Regione Piemonte denominato PlurasAlp, con l’obiettivo di fornire strumenti e percorsi di integrazione sociale per titolari di protezione internazionale che lavorano sul territorio del sud Astigiano e del Saluzzese, nel settore agricolo.

È in corso un progetto in partenariato con la CEI e la Caritas Diocesana di Acqui per la progettazione, costruzione e gestione di un pollaio biologico e, sulla filiera dei cereali, per la costruzione di un forno a legna secondo le antiche tradizioni locali e la successiva organizzazione di corsi di panificazione.

13) Azioni/iniziative fondamentali di diversity management a favore dei migranti:

Nella cooperativa lavorano 3 immigrati e un disabile. L’attività svolta con i migranti in Maramao ha un effetto amplificatore che spinge le aziende agricole vicine a chiedere a Maramao la disponibilità di tirocinanti e lavoratori (carenza di italiani interessati a lavorare nel settore e spostamento dei primi immigrati all’estero). I giovani proposti da Maramao vengono assunti perché si è creato un rapporto di fiducia tra le aziende locali e la cooperativa. CrescereInsieme, socio di Maramao, fa la selezione dei giovani migranti e si occupa della formazione iniziale in agricoltura biologica.

La valorizzazione delle diversità è vissuta quotidianamente e non è esente da problemi, che vengono risolti attraverso incontri e discussioni di gruppo. Le differenze culturali devono incontrarsi per convergere in azioni comuni e condivise in linea con gli obiettivi della cooperativa. Tutti i soci lavoratori partecipano alle riunioni organizzative, finalizzate alla comprensione dell’organizzazione aziendale ed in particolare uno dei migranti, rifugiato politico, è vicepresidente e consigliere di Amministrazione e sta facendo il suo percorso per diventare Imprenditore Agricolo Professionale, avendo partecipato alla Misura 6.1.1 del PSR della Regione Piemonte per l’insediamento agricolo di Giovani imprenditori Agricoli Professionali.

Si è riscontrato che i richiedenti asilo sono generalmente molto efficienti e quindi una risorsa importante per l’inclusione sociolavorativa di soggetti fragili. Maramao ha investito e sta investendo molto  nella formazione in particolare in riferimento alle pratiche di agricoltura biologica avvalendosi della collaborazione dell’AIAB Piemonte (Associazione Italiana Agricoltura Biologica e della scuola del parco agrario di Monza, nonché di aziende agricole Biologiche del territorio).

14) Eventuali impatti già riscontrabili:

Maramao ha attivato un modello trasferibile che conviene a migranti e proprietari terrieri, generando valore per l’economia del territorio

  • Creazione di valore: i terreni sono valorizzati sul piano economico e chimico
  • Generazione di occupazione: non solo all’interno della cooperativa ma anche nelle aziende agricole del territorio,
  • Sostegno all’agricoltura: nell’area c’è una tale penuria di manodopera che senza forza lavoro immigrata il settore vitivinicolo crollerebbe
  • Diffusione di interculturalità: grazie al progetto sta cambiando la percezione dell’immigrato da parte della popolazione locale (decostruzione degli stereotipi). All’inizio del progetto si è registrato un certo sospetto da parte dei vicini  (“Chi è questa gente che viene qua con l’agricoltura biologica?”) che è stato superato attraverso visite ai locali per spiegare cosa si intendeva fare
  • Progetto commerciale: è stata aperta una bottega per sostenere la vendita di 30 prodotti di trasformazione, che inizialmente venivano venduti solo in occasione di mercatini. La bottega vende anche prodotti di altre cooperative locali garantendo i principi dell’equo e solidale.