La maggioranza degli stranieri continua a essere di fede cristiana – Comunicato stampa 10.7.2023
4 Luglio 2023
Immigrazione e disabilità: conoscenze, politiche e (buone) pratiche. A che punto siamo?
10 Luglio 2023
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Non dimentichiamo l’Ucraina: una cronologia della guerra – 2024

2024

Gennaio

11. La Casa Bianca annuncia lo stop agli aiuti devoluti all’Ucraina, come spiegato dal portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby. Da un rapporto del Pentagono emerge come gli Stati Uniti abbiano perso traccia di oltre un miliardo fra armi e materiale militare spedito alla resistenza, in particolare quello che fa ricorso a tecnologie sensibili.
15. Zelensky sbarca tra l’élite di Davos per partecipare al World Economic Forum, chiedendo una conferenza di pace in Svizzera.
18. Dopo la vittoria di Trump in Iowa, Vladimir Putin si scaglia contro la Lettonia, a seguito della minaccia di Riga di espellere 1200 russi che lo scorso 30 novembre non hanno completato la procedura richiesta per ottenere il permesso di soggiorno permanente. Putin sostiene che “la Russia non ha confini” rivendicando quindi il diritto di difendere i compatrioti all’estero. L’Institute of Study of War tende ad assicurare, ritenendo che “non ci sono indicazioni di un attacco imminente contro i Baltici”. Nonostante ciò, il Cremlino potrebbe tentare di sobillare le minoranze russofone, accusando appunto i Baltici di espellere i russi. A causa del perdurare della guerra in Ucraina e del conseguente aumento del rischio di espansioni territoriali della Russia, i tre Paesi Baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) decidono di adottare delle misure comuni, in accordo con la NATO, per bloccare eventuali tentativi di invasioni dei loro Stati ai confini con la Federazione Russa e la Bielorussia.
23. Raid su Kiev e Kharvic causano 9 morti e 80 feriti, in quelli che il presidente ucraino ha definito “atti deliberati di terrorismo”, contro obiettivi civili. A sua volta Mosca accusa l’Ucraina di avere causato la morte di 27 persone e di averne ferite altre 25 in seguito a un bombardamento di un mercato.
24. Il ministero della Difesa russo comunica che un proprio aereo militare decollato dalla base di Chkalovsky (nord-est di Mosca), con a bordo 65 soldati ucraini pronti per uno scambio di prigionieri di guerra, è precipitato nei pressi di Belgorod. Il Cremlino cavalca l’incidente, si instilla il dubbio: fra i rottami del volo MH-17 sono stati recuperati solo 5 corpi.
28. Dopo lo scandalo scoperto dai servizi di sicurezza interni, il governo ucraino si dimostra deciso a debellare la corruzione: cinque alti funzionari del Ministero della Difesa nell’agosto 2022 si sarebbero impossessati di 40 milioni di dollari precedentemente destinati all’acquisto di 100.000 proiettili per l’artiglieria. La corruzione endemica negli apparati vitali dello stato ucraino continua ad essere un problema persistente, rappresentando infatti uno dei maggiori ostacoli per l’adesione all’UE.

Febbraio

1.  Viktor Orban cede e dà il consenso ad approvare il bilancio UE che prevede altri 50 miliardi di euro per aiutare l’Ucraina nei prossimi 4 anni.
5. L’intenzione espressa da Zelensky di voler licenziare il suo capo delle Forze Armate, il popolare generale Valery Zaluzhny, assieme ad altri dirigenti militari e nel governo, sta provocando la più grande crisi negli equilibri di potere a Kiev dall’inizio dell’invasione.
6. Il senato USA boccia il progetto di legge bipartisan che avrebbe dovuto stanziare 118 miliardi di dollari per gli aiuti all’Ucraina, Israele e Taiwan, e rafforzare le misure contro l’immigrazione irregolare al confine con il Messico. Gli ucraini, allo stesso tempo, necessitano di oltre 200.000 proiettili al mese, che l’Unione Europea aveva promesso ma viene meno l’impegno preso: ne arriverà la metà – e un altro mezzo milione in forse – entro dicembre 2024.
8. Zelensky nomina Oleksandr Syrsky nuovo comandante delle forze armate in Ucraina, sostituendolo a Valeryi Zaluzhny. Quest’ultimo è considerato tanto popolare da essere ad oggi indicato come il possibile uomo destinato alla presidenza futura del Paese e a cui Zelensky ha conferito il titolo di “Eroe dell’Ucraina”. Syrsky si trova quindi a dover dimostrare alle sue truppe di essere all’altezza del ruolo assegnatogli. La pesante tensione che si respira a Kiev è testimoniata dal lungo elenco di alti ufficiali, ben 7, costretti a fare un passaggio di consegna del proprio titolo, evidenziando in tal modo che il presidente intende accentuare il proprio controllo sulle forze armate.
Vladimir Putin viene intervistato da un giornalista occidentale – Tucker Carlson – per la prima volta da febbraio 2022. Nello scambio con Carlson, ben noto per la sua faziosità, Putin sottolinea come l’Ucraina non esista, affermando però che “prima o poi Russia e Ucraina arriveranno a un accordo, [che] sarebbe stato possibile già quando ci siamo ritirati da Kiev”.
11. Ennesimo attacco di droni di Mosca su Kharkiv: almeno 7 le vittime, tra cui 3 bambini.
14. Il senato americano approva lo stanziamento di ulteriori 60 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina, con 70 voti favorevoli e 29 contrari, sfidando l’opposizione di Donald Trump che era riuscito a bloccare quella recentemente presentata. Ora la legge passerà alla Camera.
Un blitz navale ucraino si rileva un successo, colpendo e affondando la Caesar Kunikov, una nave da sbarco di oltre 110 metri ideata per il sostegno agli sbarchi di fanterie e cingolati al largo della località balneare di Alupka. L’Ucraina ha, fino ad ora, distrutto un quinto della flotta russa e ha quindi potuto riprendere l’export del grano. Sul fronte terrestre, al contrario, la situazione si sta facendo progressivamente più difficile per le fanterie ucraine asserragliate nella cittadina di Adviivka, nel Donbass. Fonti militari ufficiosamente segnalano come la ritirata sembri inevitabile.
I media locali ucraini sostengono che circa 650.000 uomini in età di leva possano già trovarsi all’estero, corrispondenti a circa il 10% di tutti i profughi ucraini in Europa. Si ritiene che il metodo più frequente per evitare di essere arruolati sia quello di corrompere finanzieri e medici.
Il governo russo ha inserito i nomi della prima ministra dell’Estonia, Kaja Kallas, insieme ad altri rappresentanti lettoni e lituani, su una lista di persone ricercate per aver ottenuto la rimozione di monumenti eretti in era sovietica nei rispettivi paesi. Mosca torna così ad alimentare i timori dei Paesi Baltici di una possibile invasione militare russa, minacciando direttamente la NATO, visto che le repubbliche baltiche sono membri a pieno titolo dell’Alleanza.
Giallo sulla morte del pilota russo Maxim Kuzminov, che dirottò un elicottero militare russo Mi-8 e disertò in favore degli ucraini nell’agosto 2023. Il suo cadavere con diverse ferite riconducibili ad arma da fuoco è stato trovato in un parcheggio nella località spagnola di Villajoyosa. Mosca aveva aperto contro di lui un procedimento penale. L’agenzia di stampa russa Tass riporta che Kuzminov aveva recentemente avuto problemi con l’abuso di sostanze.
16. Il principale oppositore di Putin, Aleksej Navalny, in isolamento in un gulag dell’Artico, muore per “un’embolia” secondo la versione di Mosca.
La morte di un oppositore in un carcere di Stato è un atto di accusa per il regime che lo ha imprigionato: e un rimprovero per il mondo libero che sapeva tutto, e non ha fatto nulla, aspettando che ciò che era scritto finisse per compiersi nella realtà (Mauro, 2024)”.
17. Giallo sulla morte di Aleksej Navalny. Secondo le autorità di Mosca il decesso sarebbe avvenuto per una “sindrome da morte improvvisa”, l’ipotesi più realistica è l’avvelenamento probabilmente graduale. Gli oppositori del Cremlino, i collaboratori di Navalny e i suoi familiari sono sempre più convinti che la morte del dissidente non sia avvenuta come dicono le fonti ufficiali, soprattutto perché il corpo del prigioniero non viene restituito ai familiari.
La reazione dei leader occidentali alla notizia della morte di Navalny è corale e durissima, suscitando un’ondata di indignazione e di rabbia. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, afferma di “non essere sorpreso, ma furioso. Non ci sono dubbi che Putin e i delinquenti [ndr. collaboratori] di cui si circonda siano i responsabili della morte di Navalny”. Kamala Harris, intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza in Germania, rincara: “se non viene fermato, Putin attaccherà l’intera Europa”.
I russi conquistano Avdiivka, cittadina del Donbass. I mesi di bombardamenti hanno raso al suolo gli edifici, dei 32.000 abitanti originari non ne restano che alcune centinaia: è l’ennesimo centro urbano ridotto a un deserto di macerie, dove si sopravvive nelle cantine senza elettricità o acqua. In Russia, invece, le proteste silenziose sono costate 400 arresti a chi vi ha preso parte. L’esercito ucraino si ritira quindi da Avdiivka dopo mesi di combattimenti, lasciando la buona parte degli edifici e delle infrastrutture in macerie. Oleksander Syrskyij ha affermato che “sulla base della situazione operativa, per evitare l’accerchiamento e tutelare le vite e la salute dei nostri soldati, ho deciso di ritirare le nostre unità dalla città e di spostarci per difendere posizioni più favorevoli”.
19. Yulia Navalnaya, vedova di Aleksei Navalny, interviene di persona al Consiglio europeo, chiedendo ai Paesi membri di colpire più duramente la “cerchia di Putin” e di non riconoscere le elezioni farsa programmate per il 17 marzo, non rappresentative della realtà. L’Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri Joseph Borrell annuncia che il regime di sanzioni dell’Unione Europea sui diritti umani avrà il nome di Aleksej Navalny.
24. Due anni dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina.
26. Secondo le ricostruzioni, l’oppositore Aleksej Navalny, morto in circostanze sospette in prigione il 16 febbraio, sarebbe dovuto essere parte di uno scambio di prigionieri con Vadim Krasikov, agente dei servizi segreti russi detenuto in Germania.
27. Oleg Orlov, co-fondatore e co-presidente dell’ONG Memorial, vincitrice del Nobel per la pace nel 2022 e messa al bando dalle autorità, è stato condannato a 30 mesi di carcere, dopo essere stato multato per aver scritto un articolo intitolato “Volevano in fascismo e l’hanno avuto”. L’imputato, prima di essere scortato fuori dall’aula, ha dichiarato: “è la conferma che quello che avevo scritto era esatto”.
Ufficialmente non è arrivato nessun divieto a un funerale pubblico per Aleksej Navalny. Nonostante ciò, a Mosca non si riesce a trovare una sala disponibile per la cerimonia. Una cerimonia pubblica sarebbe vista con grande preoccupazione, potenzialmente partecipata da migliaia di persone. Intanto, Vasily Dubkiv, ultimo avvocato di Navalny che ha accompagnato e aiutato la madre dell’oppositore politico a contrattare con le autorità per riaverne le spoglie, è stato brevemente detenuto.
Si inizia a diffondere una silenziosa proposta di manifestazione contro la rielezione di Putin. Navalny aveva infatti invitato i suoi amici “al mezzogiorno contro Putin”, i quali lo rilanciano alla popolazione, chiedendo di presentarsi simbolicamente tutti e tutte alle 12 di domenica 17 marzo per una protesta legale, sicura e che non può essere impedita, come testamento politico di Alexej Navalny.
28. La regione separatista della Transnistria, in Moldavia, chiede “aiuto” a Mosca – copione che richiama quanto già avvenuto in Donbass – per difendersi da presunte pressioni economiche del governo moldavo. Il Cremlino ha fatto sapere, tramite il ministro degli esteri Sergej Lavrov, che “la tutela degli interessi dei residenti della Transnistria, nostri compatrioti, è una delle nostre priorità. Tutte le richieste sono tenute in considerazione”.
29. Sergej Sokolov, direttore del giornale indipendente Novaja Gazeta, è fermato e processato per direttissima, accusato di “discredito delle forze armate” per un articolo pubblicato a dicembre 2023, dedicato agli orfani russi che avevano firmato contratti con l’esercito di Mosca per andare a combattere in Ucraina. Il giornalista è condannato a pagare una multa di 30mila rubli, circa 300 euro.