Istituto Auxologico Italiano Ospedale San Luca – Lombardia
29 Luglio 2019
QB Monza – Lombardia
29 Luglio 2019
Istituto Auxologico Italiano Ospedale San Luca – Lombardia
29 Luglio 2019
QB Monza – Lombardia
29 Luglio 2019

Osteria Visconti – Lombardia

1) Nome e ragione sociale dell’impresa: Osteria Visconti di De Micheli Mauro (ditta individuale)

2) Ubicazione dell’impresa: Via Azzone Visconti, 37 20900 Monza (MB)

3) Settore di attività: Ristorazione

4) Tipologia di servizi e/o prodotti: Pranzi, cene, catering

5) Numero totale di collaboratori: 6

  • 2 titolari
  • 1 dipendente con contratto a tempo indeterminato (E.S Egitto)
  • 3 collaboratori a contratto a tempo determinato ad intermittenza (aiutanti di sala e lavapiatti)

6) Numero totale di collaboratori immigrati: 2

  • M. con contratto ad intermittenza, lavapiatti
  • A. con contratto ad intermittenza, cameriere

7) Numero totale di tirocinanti immigrati: 1

Per le dimensioni aziendali  – si tratta di un’azienda familiare con meno di 3 dipendenti – possono averne solo 1. Ogni 3 mesi ospitano 1 nuovo tirocinante

8) Numero di eventuali collaboratori rifugiati e/o richiedenti asilo: 2

1 proveniente dalla Costa d’Avorio; 1 proveniente da Sierra Leone

9) Numero di eventuali tirocinanti rifugiati e/o richiedenti asilo: 1

O. proveniente dal Gambia

10) Applicazione di dispositivi/iniziative istituzionali a favore dell’integrazione lavorativa e dello sviluppo professionale dei migranti:

SI

L’Osteria Visconti ha un accordo con Mestieri Lombardia di Monza e Brianza – parte di un Consorzio di Cooperative Sociali Consociate del territorio, con cui hanno stipulato una convenzione per l’attivazione di tirocini extracurricolari individuali della durata di 3 mesi (Del. N. 825/25 10/2013 Reg. Lombardia – Nuovi indirizzi regionali in materia di tirocini. Misure di Politiche attive per il lavoro finalizzate all’obiettivo di orientamento, occupabilità, inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro).

Hanno anche stipulato una convenzione con il Consorzio Comunità Monza-Brianza, che in questo periodo segue progetti di integrazione di immigrati.

3 mesi è, secondo i titolari dell’Osteria Visconti, un buon tempo per promuovere la formazione e lo sviluppo di competenze; un tempo inferiore sarebbe più problematico, in quanto non consentirebbe di seguirli, e di conseguenza l’autonomia nello svolgimento delle mansioni.

11) Inquadramento delle pratiche di inclusione e valorizzazione lavorative dei migranti in modelli di business e/o strategie competitive socialmente responsabili:

SI

Uno dei due titolari, Sabrina, era educatrice e coordinatrice di servizi educativi; aveva esperienza di inserimento lavorativo di giovani con problematiche. Quando è diventata titolare dell’osteria, offrire delle opportunità di inserimento lavorativo, o di professionalizzazione per favorire il reinserimento lavorativo o l’autonomia è stato per lei una naturale conseguenza.

Ritiene l’azienda un luogo di apprendimento, soprattutto per i giovani e che che per integrarsi la professionalizzazione e il lavoro siano fondamentali perchè assicurano dignità, un salario e un ruolo sociale. Quindi aiutare l’integrazione è utile e indispensabile anche per il bene della nostra società.

12) Sviluppo di iniziative in cooperazione con altri soggetti, e/o partecipazione a reti strutturate di collaborazione, per l’integrazione lavorativa e lo sviluppo professionale dei migranti:

SI

Hanno aderito al progetto per l’accoglienza e l’integrazione di soggetti titolari di protezione internazionale o sussidiaria del Consorzio Comunità Monza-Brianza (http://comunitamonzabrianza.it/accoglienza/).

Il referente, William Soavi, o Sabrina, li contattano prima della scadenza di un tirocinio della durata di 3 mesi, per attivare prontamente un altro tirocinio.

In genere è il CCB che propone e presenta nuove persone. Sabrina li incontra, gli fa i colloqui, li fa parlare con i precedenti tirocinanti e poi sceglie colui con il quale attiveranno il prossimo tirocinio.

Firmano di volta in volta una convenzione. Hanno un registro delle presenze e li coinvolgono principalmente nelle attività di cucina: iniziano dal lavaggio (lavare e asciugare piatti e bicchieri), poi passano alla preparazione del pranzo, poi il servizio (ad es. la preparazione del benvenuto, il termine di cottura di alcune pietanze, etc.), per concludere il riordino della cucina. Nello svolgimento di queste mansioni sviluppano anche una serie di competenze trasversali, tra cui: lavorare in una cucina e in una brigata di cucina; gestire la relazione con il primo chef o capo cucina; rispettare le tempistiche di lavoro; etc. competenze che possono servire anche in altri contesti. Inoltre, durante le ore di tirocinio i giovani seguono i corsi sulla sicurezza, o altri corsi definiti nel percorso formativo individuale (probabilmente attraverso la dote professionalizzazione lavoro).

13) Azioni/iniziative fondamentali di diversity management a favore dei migranti:

NO

Si tratta di una piccola azienda familiare e non hanno mai sentito parlare di Diversity Management. Tuttavia entrambi i titolari si reputano persone molto sensibili alla diversità culturale.

E. e M., entrambi musulmani, durante il Ramadan, dopo il tramonto possono sospendere il lavoro per mangiare

Non hanno mai avuto, fino ad ora, collaboratori o tirocinanti musulmani che si lamentassero del maiale nei piatti a base di salame, o di ragù. Lo chef, Mauro, il co-titolare, esplicita sempre ciò che cucina e se i piatti contengono maiale o meno. Spesso scherzano con i collaboratori musulmani su questi elementi di diversità.

E., egiziana, indossa un turbante. Esso è apprezzato dai clienti, di conseguenza i titolari non si sono mai opposti a questa usanza.

Dallo scambio e dalla contaminazione culturale Mauro ha imparato alcune usanze culinarie come mettere la cannella nel cous cous, e anche questo viene apprezzato dai clienti.

Talvolta i collaboratori o i tirocinanti stranieri sono invitati a cucinare e ad insegnare attraverso i loro piatti qualcosa della loro cultura.

14) Eventuali impatti già riscontrabili:

L’Osteria Visconti ha aperto il 1° aprile 2017. Stanno lavorando a piccoli passi per costruirsi una clientela. Ora potrebbero iniziare a pensare di ampliarsi. E. (originaria del Egitto) è stata assunta in quanto conosciuta da tempo. Oggi hanno anche altri 2 collaboratori.

  • Dal 2017 ad oggi hanno avuto in totale 6 persone immigrate in tirocinio, 1 dei quali lavora oggi come cameriere
  • 1 ragazzo proveniente dal Bangladesh ha interrotto il tirocinio dopo 2 settimane in quanto non stava alle regole
  • 2 si sono iscritti a scuola
  • Il 1 febbraio hanno assunto con contratto ad intermittenza 1 ragazzo proveniente dal Sierra Leone, soprattutto per la sera; sperano acquisisca presto anche le competenze di sala, così da essere preparato per lavorare su più fronti se necessario
  • O., il tirocinante che hanno in questo momento non si mostra molto  interessato, fa le cose bene, ma senza passione, il lavoro viene percepito come un adempimento burocratico che terminerà con i 3 mesi di tirocinio
  • In generale notano che i titolari di protezione possono mostrare una motivazione all’apprendimento e al lavoro più alta di quella mostrata dai giovani degli ITS
  • Per loro costi e rischi sono divisi con il CCB; se sviluppano effettivamente le competenze rappresentano una risorsa
  • I titolari riconoscono inoltre che il contatto e lo scambio con persone titolari di protezione gli consente di avere maggiore consapevolezza di sé, della propria fortuna, del proprio ruolo nel mondo e verso l’altro
  • Mauro vorrebbe che dopo l’esperienza di professionalizzazione in Italia tornassero al loro paese per aprire un ristorante italiano sul mare ma nessuno per il momento ha i mezzi per farlo