Webinar “Migrazioni forzate, libertà religiosa e pratica della fede in Italia”
7 Luglio 2021
La situazione migratoria torna (in qualche misura) all’attenzione del Consiglio europeo
16 Luglio 2021
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Tunisia

Quando

L’avvenimento in sintesi

I dettagli

17/3/2022

Migranti: Tunisia collabora con Oim sui dati dei dispersi in mare

 

 

La Tunisia è tra i pochi Paesi che hanno fornito dati sulle persone scomparse durante le operazioni di emigrazione irregolare nel Mediterraneo. Lo ha affermato il direttore generale dell’Osservatorio tunisino delle migrazioni (Onm), Abderraouf Jmal. Il capo dell’Oim in Tunisia, Azzouz Samri, ha sottolineato che, nonostante gli sforzi internazionali per adottare il Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare, sono necessari maggiori sforzi a livello nazionale e internazionale per avere dati accurati sui migranti dispersi nelle traversate irregolari dalla Tunisia all’Europa, come si legge in una nota della stessa organizzazione. Il Ministero degli Affari Sociali tunisino ha espresso la volontà di collaborare con l’Oim, in particolare nel campo degli studi e delle statistiche, per garantire una migliore gestione del fascicolo migratorio e una maggiore efficienza nell’azione delle diverse strutture del Ministero. Il direttore di gabinetto del Ministero degli Affari Sociali, Mohamed Mansouri, ha sottolineato l’adesione della Tunisia a tutte le convenzioni internazionali relative alle migrazioni. (ANSAmed) (ANSA).

6/2/2022

Presidente della Tunisia scioglie il Csm, lavora alla riorganizzazione

 

 

Il presidente tunisino Kais Saied ha deciso di sciogliere il Consiglio superiore della magistratura, organo indipendente preposto alla nomina dei giudici, accusandolo di essere parziale e al servizio di non meglio precisati interessi. Saied, che lo scorso luglio ha assunto di fatto pieni poteri, accusa il Consiglio di corruzione e parzialità e di aver rallentato alcune procedure, comprese le indagini sugli omicidi di attivisti di sinistra nel 2013. Secondo gli osservatori, il presidente prende quindi di mira il partito islamico Ennahdha, prima forza in Parlamento e nei vari governi sin dalla Rivoluzione del 2011. Saied ha di fatto concentrato nelle sue mani tutti i poteri dal 25 luglio scorso, quando ha destituito il premier e congelato il Parlamento, una decisione descritta come un colpo di Stato da Ennahdha e da altri oppositori. Da allora ha nominato una premier e un governo ma ogni decisione viene adottata per decreto. A metà dicembre Saied ha annunciato la sua tabella di marcia che comprende una consultazione nazionale online sino al 20 marzo, poi un referendum sulla costituzione il 25 luglio e elezioni legislative a dicembre (ANSA).

27/09/2021

Protesta di massa per l’escalation della crisi politica in Tunisia

 

 

Centinaia di manifestanti sono scesi nelle strade della capitale tunisina chiedendo il rispetto della costituzione del paese e il ripristino del parlamento. A luglio, il presidente tunisino Saied ha deciso di licenziare il primo ministro del Paese, sospendere il parlamento – i cui poteri sono ora congelati – e assumere l’autorità esecutiva, giustificando questo gesto con un’emergenza nazionale più ampia (fonte: Africanews).

Aprile-Maggio-Giugno 2021

Tunisia e Italia istituiranno una linea diretta sull’immigrazione

 

 

Una linea diretta sarà istituita tra Roma e Tunisi per contrastare l’immigrazione irregolare a fronte di un picco di arrivi nell’isola italiana di Lampedusa. Questo è quanto riferito dal ministro dell’Interno italiano Luciana Lamorgese. Lamorgese è in visita a Tunisi con il Commissario europeo per gli affari interni Ylva Johansson. Il Commissario europeo ha offerto sostegno economico allo stato nordafricano, che fatica a pagare i propri debiti, in cambio di maggiori sforzi nell’intercettare i migranti che entrano in Europa. Tunisi ha confermato la sua “disponibilità ad attivare immediatamente una ‘linea dedicata’ per lo scambio di informazioni” sulle partenze irregolari dalla Tunisia – ha affermato il ministro italiano dopo un incontro con il premier tunisino Hichem Mechichi, che ricopre anche la carica di ministro degli Interni ad interim (fonte: Africanews).